Da Eduardo De Filippo
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Regia
Napoli milionaria!
Teatro dell’Ovo, per la sua ultima produzione, sceglie di riadattare un classico del teatro partenopeo dal suo autore più conosciuto e controverso: “Napoli milionaria!” di Eduardo De Filippo.
Il testo eduardiano, uno dei capisaldi del neorealismo del dopoguerra, viene adattato in chiave contemporanea, attraverso una rilettura socio/politica degli intrecci umani e conflittuali del nostro tempo. Una narrazione essenziale che punta a ridisegnare le coordinate della drammaturgia di Eduardo, consegnando uno spaccato moderno dove, agli eventi e alla collocazione storica dello scritto, si intreccia un malessere lancinante che, mercificando i rapporti umani, sprofonda nell’alienazione dell’individuo, in un solipsismo ingannevole e feroce. L’intento del regista Patti è quello di unire, in un unico immaginario scenico, due capisaldi dell’esperienza artistica del 900: il “Muro” del racconto visionario del Waters più maturo e paranoico incontra la svolta artistica dell’autore napoletano che con “Napoli milionaria!” compie una rivoluzione saggistico/testuale virando verso un Teatro Universale; dai bassi della Napoli tramortita e abbandonata, emancipa il suo status linguistico/culturale, ammiccando le istanze della drammaturgia nord europea, compiendo una nuova e matura riforma strutturale del Teatro italiano tout court.
Lo scenario della guerra, l’alienazione sociale e l’incomunicabilità sono le esperienze maggiormente approfondite nel riadattamento ideato dalla Compagnia Teatro dell’Ovo; un faticoso viaggio che dal muro della negazione conduce verso la circolarità del “Logos” eracliteo, che diviene, in un profondo universo notturno, l’unico viatico per il crepuscolo della compassione.