Calendario:
PRIMA LEZIONE:
Introduzione alla sceneggiatura: soggetto, tema, trattamento (ma soprattutto il setting).
SECONDA LEZIONE:
Scrivere per la visione. Il découpage implicito.
TERZA LEZIONE:
Archplot, miniplot, antiplot. L’arco narrativo “classico”. La struttura drammatica: il paradigma in tre atti.
QUARTA LEZIONE:
Dallo speculation script allo shooting script.
QUINTA LEZIONE:
Il personaggio e la scelta dei punti di vista. Il bisogno inconscio (e la territorializzazione del desiderio e della paura).
SESTA LEZIONE:
Le stazioni narrative, dall’obiettivo all’insight: l’inceppo come epicentro della struttura drammaturgica e la ricostruzione finale del protagonista e del suo mondo.
SETTIMA LEZIONE:
Il luogo come personaggio.
OTTAVA LEZIONE:
High o low concept?
I territori della sceneggiatura
Comprendere la sceneggiatura analizzando Film e Serie Tv da David Lynch a True Detective, da Andrej Tarkovskij a Stranger Things.
Programma
Il corso si prefigge di insegnare gli elementi fondamentali per scrivere una buona sceneggiatura, presentando contemporaneamente gli aspetti linguistici e i nodi teorici più pertinenti per una corretta analisi di un film. Per questa ragione durante gli appuntamenti saranno presentanti diversi film, serie TV e testi narrativi (ma anche fumetti e canzoni), con una particolare ma non esclusiva attenzione su storie di fantascienza e weird (l’inquietante a la Lovecraft), e in generale con risvolti fantastici, tra cui la serie TV Lost, la prima serie di “True Detective”, le tre stagioni della fortunata serie “Stranger Things”; il ciclo narrativo dell’Area X, di Jeff VanderMeer, “Solaris” e “Stalker” di Andrej Tarkovskij, ma anche il “Solaris” di Steven Sodenbrgh; la recente miniserie su Sky Atlantic “Chernobyl”, tratta dal libro “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievic; un caposaldo della fantascienza degli anni Settanta come “Zardoz” di John Booeman e il “Mago di Oz”; il film “Un gelido inverno” di Debra Granik e il romanzo di Daniel Woodrell da cui è tratto; i racconti di Cthulhu di Lovecraft; Blue Velvet, Mulholland Drive e la terza stagione di “Twin Peaks” di David Lynch; The Shining di Stanley Kubrick; “MoodIndigo” di Michel Gondry tratto da “La schiuma dei giorni” di Boris Vian; “L’addio” di Antonio Moresco; lo straordinario romanzo “Sotto il vulcano di Malcolm Lowry” e, chiaramente, “Alice nel paese delle meraviglie”.
Infine, si metterà a confronto il romanzo “Solaris” di Stanislaw Lem, da cui Tarkovskij trasse il suo capolavoro, e un’altra imprescindibile storia di Lem, il romanzo “L’invincibile”, che, pur meritandole, non ha mai avuto riduzioni filmiche, e su cui, durante il corso, ci eserciteremo per trarne una storia per il cinema.
Un percorso tecnico e teorico sulla sceneggiatura, e più in generale sul linguaggio cinematografico, partendo dall’imprescindibile lavoro che Mark Cousins ha prodotto per il suo “Storia dello sguardo”, indagando il pensiero dell’Alberto Boatto dello Sguardo dal di fuori per approdare al David Bowie di Space Oddity.